* CURIORSANDO *
Curiosità sugli Orsi e...tanto altro!
Ringraziamo la nostra amica Lavinia
per averci regalato questo bellissimo video
Abele e Jill
Sonia, Piero e Leone
Sonia, Piero e Leone
- Il centro storico di Campoli Appennino sorge sui bordi di una grande dolina carsica di 630x400metri, profonda 130 metri, considerata la dolina più grande del Lazio, l’unica che presenta i suoi bordi abitati.
- Questa dolina, comunemente denominata “Tomolo” ospita dal 2010
- l’Area Faunistica dell’Orso, progetto co-realizzato dall’amministrazione comunale e dal Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.
- L’area è stata realizzata per ospitare gli orsi che non possono più vivere in libertà e consente ai plantigradi, sebbene in cattività, di muoversi senza impedimenti in un ambiente simile a quello naturale, avendo a disposizione 15 ettari di bosco.
Attualmente l’Area Faunistica ospita cinque esemplari di orso bruno europeo.
Abele, un orso maschio proveniente dal Centro Visite di Pescasseroli, dove viveva dal 1989 dopo essere stato sottratto ad alcuni trafficanti di animali, è stato il primo a inaugurare l’area il 18 settembre 2010.
Un anno dopo, nel novembre del 2011, è arrivata Jill, un’orsa femmina che era stata costretta a vivere nel fatiscente zoo di Terrasini, a Palermo, dopo essere stata sequestrata da chi la deteneva illegalmente.
In ultimo, nel febbraio 2017, si sono uniti alla famiglia la mamma Sonia con i due cuccioli Piero e Leone, tutti provenienti dall’Albania, dove non erano garantite loro le giuste cure. - TRATTO DA https://www.comune.campoliappennino.fr.it/
Edoardo Stoppa, inviato speciale di Striscia la Notizia e grande amico degli
animali, è venuto a trovarci a Campoli Appennino il 7 novembre 2011, per un
servizio sull'orsetta Jill e il suo amico Abele!
L'orsa Jill.
Spettacolari scatti dell'orso Abele per gentile concessione di www.francescoraffaele.com
ORSETTI FAMOSI
Winnie
Ai primi del Novecento un ufficiale canadese, Harry Colebourn, comprò un cucciolo di orso per 20 dollari da un cacciatore e lo chiamò Winnipeg.
Soprannominato Winnie, l'orsetto divenne la mascotte dell’esercito.
Allo scoppio della prima guerra mondiale l’ufficiale, non potendolo portare con sé, affidò l’animale allo zoo di Londra.
Qui l’orso visse molto tempo giocando con i bambini che andavano a visitarlo.
Tra questi c’era il figlio dello scrittore britannico
Alan Alexander Milne, che lo trasformò nell’orsetto giallo Winnie the Pooh, protagonista dei suoi racconti per i più piccoli.
Da allora divenne l’idolo di tutti i bambini del mondo.
(da Focus.it)
Ai primi del Novecento un ufficiale canadese, Harry Colebourn, comprò un cucciolo di orso per 20 dollari da un cacciatore e lo chiamò Winnipeg.
Soprannominato Winnie, l'orsetto divenne la mascotte dell’esercito.
Allo scoppio della prima guerra mondiale l’ufficiale, non potendolo portare con sé, affidò l’animale allo zoo di Londra.
Qui l’orso visse molto tempo giocando con i bambini che andavano a visitarlo.
Tra questi c’era il figlio dello scrittore britannico
Alan Alexander Milne, che lo trasformò nell’orsetto giallo Winnie the Pooh, protagonista dei suoi racconti per i più piccoli.
Da allora divenne l’idolo di tutti i bambini del mondo.
(da Focus.it)
Yoghi e Bubu
Yoghi e Bubu sono gli orsi protagonisti di un cartone animato degli anni 60.
Sono goffi, pasticcioni e imbranati, specialmente quando cercano di rubare il cibo dai cestini del pic-nic dei villeggianti!
Gli orsi veri, invece, nonostante la mole, sono molto agili e riescono a correre per due chilometri mantenendo una velocità di 50 km orari.
Grazie alle zampe anteriori muscolose e agli artigli affilati, riescono ad arrampicarsi sugli alberi senza problemi, raggiungendo altezze fino a dieci metri.
I cuccioli arrivano fino in cima agli alberi più alti, usandoli come altalena!
(da Focus.it)
Orsetti del Cuore
Gli orsetti del cuore (Care Bears) sono una famiglia di personaggi creati da American Greetings, nel 1981, come soggetti per cartoline di auguri. Si tratta di orsacchiotti di pezza, colorati con tinte pastello; ciascuno ha sul petto un diverso simbolo. In seguito, sono stati fatti dei film che descrivono gli orsetti del cuore come una comunità felice che abita nella città sulle nuvole di Tantamore, nel magico regno di Premura, dove si trova anche la Foresta dei Sentimenti.
Dal simbolo sul petto degli orsetti scaturisce un raggio d'amore che sconfigge il male, scaldando il cuore di chi viene colpito. (da Wikipedia)
Orso polare
Gli orsi polari non sono certo freddolosi! Sopportano temperature di molto inferiori allo zero (anche -30 gradi) e si tuffano in acque gelide, nuotando anche a 10 chilometri orari. Questo, grazie a una particolare struttura che ricopre il loro corpo. I peli del mantello, oltre ad essere idrorepellenti, hanno una struttura concava che permette di trattenere il calore. Sotto la pelle, inoltre, hanno uno strato di grasso spesso circa 10 centimetri, che li isola dal freddo.
(da Focus.it)
Gli orsi polari non sono certo freddolosi! Sopportano temperature di molto inferiori allo zero (anche -30 gradi) e si tuffano in acque gelide, nuotando anche a 10 chilometri orari. Questo, grazie a una particolare struttura che ricopre il loro corpo. I peli del mantello, oltre ad essere idrorepellenti, hanno una struttura concava che permette di trattenere il calore. Sotto la pelle, inoltre, hanno uno strato di grasso spesso circa 10 centimetri, che li isola dal freddo.
(da Focus.it)